Los pastelitos de la Inmaculada concepción

A ver, yo esta vez traduzco “pastelitos” en castellano, pero claro, la palabra italiana “pasticciotto” sería mas apropiada porque pasticciotto lleva todo el sentido de algo hecho mezclando sin tener bien clara una idea, una receta. Pasticciotto es algo que, pues, puede tener éxito, ser riquísimo en su resultado, pero también puede ser totalmente casual, puede, igualmente, no salir bien. Y así me pasó con estos pastelitos, porque huyendo de otra tarde en el centro, donde cada calle, cada travesía, cada rincón estaba lleno de gente, y donde andar sin pararse cada 5 segundos era mas que nada un milagro para pocos privilegiados, bueno llegar en casa, cerrar la puerta y ponerse a amasar algo para relajarse me parecía la única salida. Y cuando cocinar es una necesitad física para alejarse de algo, normalmente no hay tiempo para buscar todos los ingredientes: vas a cocinar con lo que tienes. Este es un “pasticciotto” a mi manera: lo hice con lo que tenía en casa, combinando sabores que me encantan y intentando de hacer algo parecido a los buccellatos sicilianos, bueno tal vez muy poco parecido, mejor dicho, inspirado en los buccellatos. Galletas amaretti, cerezas glaseadas, ciruelas secas y canela. Olor de Navidad porque nos estamos acercando...

Pasticciotti de la Inmaculada concepción



(para 6 pastelitos de 10-12 cm de diámetro)
300 g de harina
100 g de manteca de cerdo
medio sobre de levadura
1 huevo
70 g de azúcar
1 cucharadita de canela molida
8 cerezas glaseadas
12 ciruelas secas sin hueso
10 galletas amaretti (o 50 g de almendras molidas)
1 dl de vino Marsala

Cortamos la cerezas y las ciruelas por la mitad y a continuación las ponemos en un bol con las galletas desmenuzadas, mojando con el vino Marsala. Cubrimos con film transparente por alimentos y dejamos reposar durante 1 hora.

Amasamos con los dedos la harina con la manteca tierna hasta obtener como una masa de migas, luego añadimos el azúcar, la canela, el huevo y la levadura. La masa tendrá que ser homogénea y blanda.

Dividimos las masa en dosis pequeñas y con estas vamos a cubrir el fondo de 6 moldes de papel para magdalenas. Ponemos en cada molde un poco de relleno de fruta seca (ya el vino Marsala se habrá completamente absorbido) y cerramos los pastelitos con otra masa aplastada con las manos.

Cocemos en el horno a 190 °C durante 25 minutos y dejamos enfriar en el horno antes de servir con una buena taza de té caliente.


In Italiano per favore

I pasticciotti dell'Immacolata

Senz'altro la parola “pasticciotto” è la più appropriata per definire questo dolcetto perché racchiude in sé l'idea di qualcosa di assemblato senza avere un'idea ben chiara, una ricetta precisa. Pasticciotto è qualcosa che può avere successo senza per questo avere un ordine, può essere buonissimo nel risultato, ma nasconde un cuore di casualità, e questo presuppone anche la possibilità concreta che non riesca bene. Pasticciotto è il nome perfetto per il mio dolcetto perché in fuga da un altro pomeriggio in centro, dove ogni strada, ogni traversa, ogni angolo era pieno di gente e poter camminare senza doversi fermare ogni 5 secondi è più che altro un miracolo destinato a pochi eletti, ecco arrivare a casa dopo un pomeriggio così, chiudere la porta per lasciare il mondo fuori e mettersi a impastare per rilassarsi era l'unica cosa possibile. E quando cucinare è più che altro una necessità fisica per allontanarsi da qualcosa, normalmente non c'è tempo per cercare tutti gli ingredienti di una ricetta: cucini con quello che hai. Questo è un pasticciotto alla mia maniera: l'ho fatto con quello che avevo in casa abbinando i sapori che mi piacciono di più, e cercando di ottenere qualcosa di simile ai buccellati, o meglio, qualcosa d'ispirato ai buccellati. Amaretti, ciliege candite, prugne secche e cannella. Profumo di Natale perché ci stiamo avvicinando...

Pasticciotti dell'Immacolata





(per 6 pasticciotti di 10-12 cm di diametro)

300 g di farina
100 g di strutto
mezza bustina di lievito per dolci
1 uovo
70 g di zucchero
1 cucchiaino di cannella
8 ciliege andite
12 prugne secche denocciolate
10 amaretti (o 50 g di mandorle macinate)
1 dl di marsala

Tagliate le cicliege candite e le prugne secche a metà, quindi mettetele in una ciotola con gli amaretti sbriciolati e bagnate il tutto con il Marsala. Coprite con pellicola per alimenti e lasciate risposare per 1 ora.

A parte, impastate la farina con lo strutto morbido e quando si sarà formato un briciolame, aggiungete lo zucchero e la cannella, quindi incorporate l'uovo e il lievito: dovrete ottenere una frolla abbastanza morbida.

Dividete l'impasto in piccole porzioni e foderate modellando con le mani degli stampini di carta che supportino la cottura in forno. Disponete in ogni pirottino un po' del composto di frutta secca e amaretti (il Marsala sarà stato assorbito dagli altri ingredienti) e coprite con altra pasta, sempre modellata con le mani.

Cuocete i pasticciotti nel forno caldo a 190 °C per 25 minuti e lasciate raffreddare nel forno prima di servire con una tazza fumante di tè.

Commenti

Fausta ha detto…
ciao, complimenti per il blog! questo dolcetti sono deliziosi :) fausta

Post più popolari