Biscotti ai tre mieli

Non uno, bensì tre. Fino a...20 anni fa!, io l'odore del miele non lo potevo sentire neppure da lontano. Per anni mi venne imposto solo in situazioni di grande raffreddamento o costipazione, sciolto in tazze fumanti di latte caldo. E per me era una tragedia: preferivo sorbirmi cucchiai di sciroppi melliflui e dai colori molto poco naturali (ne ricordo uno rosa, di una dolcezza indecente e uno bianco, pastoso che proprio non scendeva in gola...). Ma il miele no, non ce la facevo a mandarlo giù, e se ci penso adesso non capisco neppure perché.
Poi, come spesso accade nella vita, senza - appunto - un perché, una ragione concreta, un evento scatenante, negli anni dell'università ho preso gusto a fare colazione con fette biscottate, marmellata o miele. E in particolare, mi ricordo bene un miele di castagno profumato e scuro, che amavo spalmare anche sul pane nero caldo. Da allora il miele mi piace gustato in purezza, aggiunto nei dolci, ma anche accompagnato a cibi salati, formaggi in testa, a contrasto. E poi stiamo parlando di un alimento nobile, bellissimo da vedere e pure salutare... Insomma, adesso che forzatamente entriamo nella lunga stagione fredda, consumare abitualmente miele non può che far bene, oltre che, per fortuna, allietare il palato.
Questa ricettina qui l'ho trovata in una graziosa bustina di tessuto porta bottiglie di vetro, distribuita all'ultimo Salone del Gusto: una serie di cartoline ben ripiegate, su ognuna delle quali erano state stampate – appunto – delle ricette su ingredienti normalmente conservati in vetro. Come al solito, ho isolato, appuntato e apportato i miei cambiamenti, ma il sapore avvolgente che m'immaginavo leggendo, l'ho ritrovato al momento dell'assaggio. Le varianti: ho spezzato la farina con una integrale; ho utilizzato tre tipi di miele (nella versione originale s'impiega solo acacia) per ragioni logistiche, poiché non ne avevo abbastanza di ogni tipo; ho sostituito qualche cucchiaio di latte con il succo di mezzo limone. Infine, avevo pensato di profumare con cannella o spolverizzare all'uscita con cacao amaro, ma poi ho desistito per non sporcare il sapore del miele, mitigato nella sua dolcezza solo dal limone (questo sì, nota acidula eventualmente rafforzabile aggiungendo anche con la buccia grattugiata). Buoni, buoni.

Bicotti ai tre mieli





350 g di farina (250 g 00 + 100 g integrale)
120 g di burro
100 g di zucchero di canna
mezzo limone (succo filtrato)
30 g di miele di castagno
30 g di miele millefiori
40 g di miele flora alpina (millefiori di alta montagna)
1 uovo

Setacciate le due farine in una ciotola capiente e impastatela con il miele, lo zucchero di canna, il burro fuso e raffredato, il succo del limone filtrato e l'uovo intero. Lavorate velocemente la pasta fino a che si sarà compattata, quindi avvolgetela in pellicola per alimenti e lasciatela riposare in frigorifero almeno per 30 minuti.
Trascorso questo tempo, stendetela con il matterello e ricavatene dei biscotti non troppo sottili, che poi disporrete su una placca rivestita di carta forno e spolverizzerete con un pizzico di zucchero di canna.
Cuocete i biscotti a 180 °C per 15-20 minuti e lasciateli raffreddare bene prima di consumarli o conservarli in una scatola ermetica.

Commenti

Flavia Galasso ha detto…
RAgazza mia...sono stupendi...e mi piacciono molto anche le tue variazioni..grazie!!Ciao e buon weekend
Mariuzza ha detto…
Eh, io se non vario, non mi diverto... poi magari mangio solo io, ma mi diverto uguale...:-)
buon fin de semana anche a te

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