La panina con la frittata di patate

Quando ero bambina, di questi tempi si svolgevano le lunghe traversate dello Stivale per raggiungere il mare... Partivamo da Bergamo, dove vivevo allora, verso le nove di sera, a bordo di una fantastica Alfetta del '75 verde bottiglia carica all'inverosimile, e viaggiavamo tutta la notte. Se andava bene (cioè se non c'era qualche deviazione "strategica" sulla salerno-reggio calabria), la mattina dopo verso le otto arrivavamo a destinazione.
Mio padre faceva tutta una tirata, fermandosi solo per fare benzina e per permetterci di andare al bagno; mia madre stava sveglia, seduta al suo fianco, con la mano adagiata dietro il poggiatesta del sedile di mio padre, come a sorreggergli il collo... Ricordo il caldo, ricordo l'autostrada di notte, che per me continua ad avere un certo fascino, ricordo che non riuscivo a prendere sonno, ma più di tutto ricordo "la panina con la frittata", che mia madre preparava per la cena. Avete presente quei piatti poveri e semplicissimi che mantengono un sapore unico, inarrivabile dai rifacimenti nonostante gli sforzi? Ecco, quella frittata è rimasta così per me: inarrivabile e mitica. Ciononostante, la rifaccio spesso nel tentativo di avvicinarmi all'equilibrio perfetto di quella di mia madre. E questa è la ricetta:

Frittata di patate
(per 4 persone)
4 patate medie
5 uova
1 ciuffo di basilico
1 spicchio di aglio
1 peperoncino piccante
1 pugno di farina
olio extravergine
sale

Sbucciate e tagliate a fette sottili le patate, quindi spolverizzatele con del sale e tenetele in un piatto sotto un peso di circa 1 kg per almeno 20 minuti. Trascorso questo tempo, sciacquatele velocemente, strizzatele e conditele con il basilico, con l'aglio sbucciato e tritato e con il peperoncino piccante sminuzzato. Mescolate bene con le mani, aggiungete la farina, mescolate ancora per amalgamare e friggetele le patate in poco olio bollente.
Quando le patate sono cotte, incorporatevi le 5 uova sbattute con un pizzico di sale e uno di pepe nero. Cuocete la frittata da entrambi i lati e spegnete il fuoco.

Per la panina: lasciate intiepidire la frittata, non freddare completamente, e tagliatela a fette, quindi farcite la "panina" (a me piace molto la ciabattina di grano duro); avvolgete subito in pellicola per alimenti. Pronta per il vostro viaggio, lungo o breve che sia...

"Quando visitiamo paesi o città, pensiamo di muoverci nello spazio: in realtà, cerchiamo di spostarci nel tempo." (Giancarlo Roscioni)

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