Oggi non c'è sole
Oggi non c'è sole intorno a me, salvami, risplendi e scaldami. Voglio sole, diceva Neffa qualche anno fa.
E lo dico pure io. Spesso. Lo dico quando la nostalgia sale mischiata al rimpianto e il sole è metafora, lo dico quando, come oggi, fa caldo davvero e il cielo è grigio sul serio; il lavoro non "quaglia", le idee non si schiariscono, gli orizzonti non si delineano e al mare non ci posso andare... allora come si fa a prendere un altro po' d'estate, di colore, d'allegria da giornate spente come questa? Sai che c'è?, chiudo il computer e mi butto: faccio la sfoglia, ruvida e non troppo sottile, e appronto un ripieno così, al volo. Rapido, di quelli che piacciono a me.
Inizio alle 10.45 e tra tempo di riposo, stesura della sfoglia e confezionamento dei ravioli, a mezzoggiorno è già tutto finito; anche la cucina è a posto, così si può ricominciare a scrivere... e intanto, magicamente, qualche raggio di sole comincia a filtrare dalle persiane mezze abbassate, anche se non dura. E infatti piove.
Ma il tempo è ciclico, e qui ricito Neffa, e so che un po' di tempo è quello che ci vuole... oppure un bel piatto di ravioli, con il loro cuore avvolgente, in questo caso di melanzane (chissà se Neffa è d'accordo...).
Ravioli di melanzane al pomodoro

(per 2 persone)
200 g di farina
2 uova
1 melanzana violetta
1 ciuffo abbondante di basilico
2 spicchi di aglio
4 pomodori perini maturi
olio extravergine
peperoncino
80 g di pecorino dolce
Preparate il ripieno: lavate la melanzana e tagliatela a dadini. Fatela soffriggere per 10 minuti con uno spicchio d'aglio, olio extravergine e un pizzico di sale. Profumate poco prima di spegnere con una bella manciata di basilico ben lavato (tenete da parte qualche foglia per il sugo), asciugato e sminuzzato a coltello. Lasciate intiepidire e completate la farcia con 40 g di pecorino grattuggiato grossolanamente, quindi lasciate riposare coperto.
Formate la fontana con la farina e sgusciatevi al centro le uova, cominciate a incorporarle aiutandovi con una forchetta, quindi impastate per almeno 15 minuti, poi formate una palla, avvolgete in pellicola trasparente e fate riposare per almeno 30 minuti.
Trascorso questo tempo, stendete una sfoglia, non troppo sottile, piegatela a metà, quindi riapritela e, partendo dalla piega, distribuite il ripieno di melanzane a mucchietti ben distanziati, procedendo per file verticali. Ripiegate ora con l'altra metà di sfoglia, facendo ben attenzione a serrare i mucchietti di ripieno con le dita per eliminare l'aria. Infine, dividete ogni raviolo con l'apposita rotellina e fate asciugare la pasta su un vassoio o sul piano di lavoro.

Nel frattempo, lavate i pomodori, sbollentateli, spellateli e sminuzzateli. Scaldate un po' d'olio con l'altro spicchio d'aglio, aggiungete i pomodori, le foglie di basilico messe da parte, un cucchiaino di zucchero e un pizzico di sale. Coprite e fate cuocere a fuoco lento per 20-25 minuti.
Portate a bollore abbondante acqua salata, cuocetevi i ravioli e saltateli in padella con il sugo al basilico. Completate con il resto del pecorino e servite al volo.
E lo dico pure io. Spesso. Lo dico quando la nostalgia sale mischiata al rimpianto e il sole è metafora, lo dico quando, come oggi, fa caldo davvero e il cielo è grigio sul serio; il lavoro non "quaglia", le idee non si schiariscono, gli orizzonti non si delineano e al mare non ci posso andare... allora come si fa a prendere un altro po' d'estate, di colore, d'allegria da giornate spente come questa? Sai che c'è?, chiudo il computer e mi butto: faccio la sfoglia, ruvida e non troppo sottile, e appronto un ripieno così, al volo. Rapido, di quelli che piacciono a me.
Inizio alle 10.45 e tra tempo di riposo, stesura della sfoglia e confezionamento dei ravioli, a mezzoggiorno è già tutto finito; anche la cucina è a posto, così si può ricominciare a scrivere... e intanto, magicamente, qualche raggio di sole comincia a filtrare dalle persiane mezze abbassate, anche se non dura. E infatti piove.
Ma il tempo è ciclico, e qui ricito Neffa, e so che un po' di tempo è quello che ci vuole... oppure un bel piatto di ravioli, con il loro cuore avvolgente, in questo caso di melanzane (chissà se Neffa è d'accordo...).
Ravioli di melanzane al pomodoro
(per 2 persone)
200 g di farina
2 uova
1 melanzana violetta
1 ciuffo abbondante di basilico
2 spicchi di aglio
4 pomodori perini maturi
olio extravergine
peperoncino
80 g di pecorino dolce
Preparate il ripieno: lavate la melanzana e tagliatela a dadini. Fatela soffriggere per 10 minuti con uno spicchio d'aglio, olio extravergine e un pizzico di sale. Profumate poco prima di spegnere con una bella manciata di basilico ben lavato (tenete da parte qualche foglia per il sugo), asciugato e sminuzzato a coltello. Lasciate intiepidire e completate la farcia con 40 g di pecorino grattuggiato grossolanamente, quindi lasciate riposare coperto.
Formate la fontana con la farina e sgusciatevi al centro le uova, cominciate a incorporarle aiutandovi con una forchetta, quindi impastate per almeno 15 minuti, poi formate una palla, avvolgete in pellicola trasparente e fate riposare per almeno 30 minuti.
Trascorso questo tempo, stendete una sfoglia, non troppo sottile, piegatela a metà, quindi riapritela e, partendo dalla piega, distribuite il ripieno di melanzane a mucchietti ben distanziati, procedendo per file verticali. Ripiegate ora con l'altra metà di sfoglia, facendo ben attenzione a serrare i mucchietti di ripieno con le dita per eliminare l'aria. Infine, dividete ogni raviolo con l'apposita rotellina e fate asciugare la pasta su un vassoio o sul piano di lavoro.
Nel frattempo, lavate i pomodori, sbollentateli, spellateli e sminuzzateli. Scaldate un po' d'olio con l'altro spicchio d'aglio, aggiungete i pomodori, le foglie di basilico messe da parte, un cucchiaino di zucchero e un pizzico di sale. Coprite e fate cuocere a fuoco lento per 20-25 minuti.
Portate a bollore abbondante acqua salata, cuocetevi i ravioli e saltateli in padella con il sugo al basilico. Completate con il resto del pecorino e servite al volo.
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