Si fa presto a dire finocchietto di timpa!

Il finocchietto di timpa, cioè selvatico, è una cosa che non s'improvvisa, anche se nasce spontaneo, e non si sostituisce con successo con quelli reperibili in molti supermecati o negozi di verdure.
Tipico del mediterraneo, il finocchietto si trova più o meno fino a 1000 metri di quota, in luoghi soleggiati, incolti e secchi. Se è quello giusto riesce a valorizzare un sacco di piatti: risotti, paste (vogliamo parlare della pasta con le sarde alla palermitana?), pesce (soprattutto triglie, tonno e sarde), agnello e coniglio, per non parlare degli insaccati, in alcune regioni sapientemente profumati con quest'erba aromatica. Profumo pazzesco – quello del finocchietto – a patto che però sia di "timpa", cioè dei cespugli dispersi nelle stradine di campagne o subito dietro il mare. Talmente aromatico e forte che ne basta un mazzetto per condire un buon piatto di bucatini, semplicemente sbollentandolo e poi mescolandolo triturato alla pasta, con un filo d'olio buono e una pizzicata di peperoncino; però questa è un'altra storia e con quello che si trova in commercio, il risultato lascia molto a desiderare...
Dovrei desistere? Forse, poi quando lo vedo non posso fare a meno di comprarlo, anche se sono perfettamente consapevole che quello non è il_mio_finocchietto_di_timpa, e così me ne ritrovo sempre un po' in casa e cerco di sfruttarlo al massimo, cioè per dare un odore al piatto, ma non la sostanza. Questo è l'ultimo risultato della mia ricerca, in ordine di tempo..:-)

Tripoline con fagiolini e pesto



(per 4 persone)
280 g di regginelle
150 g di fagiolini
100 g di tonno sottolio
100 g di pomodorini
20 g di finocchietto selvatico
1 pizzico di peperoncino
mezzo spicchio d'aglio
1 dl di olio extravergine d'oliva
sale


Tagliate i pomodorini a metà, spolverizzateli con zucchero e peperoncino macinato, irrorateli con un filo d'olio e passateli in forno a 200 °C per 25 minuti, quindi spegnete e fate raffreddare.
Frullate il tonno ben sgocciolato con mezzo spicchio d'aglio sbucciato e il finocchietto, che prima avrete sbollentato in abbondante acqua per 4-5 minuti (conservate quell'acqua... dopo vi serve!): dovrete ottenere un pesto abbastanza corposo (all'occorrenza diluite con un filo d'olio).
Riportate a ebollizione l'acqua in cui avete sbollentato il finocchietto, salatela e tuffatevi i fagiolini mondati e tagliati a tocchetti. Cuocete per 6-7 minuti e calate nella stessa pentola anche le tripoline. Scolate la pasta al dente e conditela subito con il pesto di tonno e finocchietto. Mescolate velocemente e completate con i pomodorini caramellati. Servite subito subito.

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