Ma quanto mi piacciono a me i passattelli...
Vivo da 8 anni a Bologna, per cui ormai i primi prelibati della "grassa" li conosco abbastanza bene: un buon piatto di tortellini piccoli piccoli in brodo di carne mista, le tagliatelle rugose con il ragù appena tinto di rosso, i tortelloni burro e oro, i balanzoni, i cannelloni, le lasagne... quanta pasta meravigliosa e rigorosamente tirata a mano! Però, non so, nella loro modestia, nel loro chicchissimo low profile, nel sapiente calibro dei sapori e dei profumi (j'adore la noce moscata), io ho un debole per i passatelli.
E ogni volta che vado a mangiare fuori (per la verità sempre meno...), per me c'è la prova "passatello". Se il brodo è buono, fatto con punta di petto di manzo, ossa di ginocchio, sempre di manzo – per carità!, guai a metterci il vitello! – e il mitico quartino di gallina, se il pangrattato è macinato bene, se il parmigiano è ben stagionato, se la noce moscata è abbondante, be', per me non ce n'è per nessuno, vincono i passatelli. Li trovo saporiti, carini, rustici e pure rapidi da fare, perciò tendo a farmene spesso qualche porzione, anche quando non ho a disposizione la materia prima per il brodo e, così, mi tocca inventare un condimento per prepararli asciutti.
E qui entriamo nel terreno degli abbinamenti più o meno azzardati che non possono non tener conto della componenente rilevante "noce moscata": si va dal pesto di zucchine crude al ragù leggero di carni bianche, fino ad arrivare ai funghi e alle salse di formaggio, ma anche questo sughetto di fagioli, vi dirò, ha il suo perché, pur essendo nato, brutalmente, dalla disponibilità della dispensa.
Un'idea per un primo veloce e profumatissimo in cui, bisogna dirlo, molto fa il timo...
Passatelli con fagioli

(per 2 persone)
100 g di pangrattato
100 g di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di farina
2 uova
noce moscata
sale
1 l di brodo vegetale
150 g di borlotti lessati
15 pomodorini pachino
1 spicchio di aglio
3 rametti di timo
1 pizzico di zucchero
olio extravergine
sale
In una ciotola mescolate il pangrattato macinato finissimo con il parmigiano e la noce moscata, salate e incorporate le uova intere, quindi, quando l'impasto comincerà a legare, aggiungete anche il cucchiaio di farina e lavorate con le mani. Quando la pasta si sarà compattata, lasciatela riposare per almeno 30 minuti.
In una casseruola scaldate l'olio con lo spicchio d'aglio sbucciato e leggermente schiacciato prima di aggiungere i pomodorini lavati e tagliati a metà. Profumate con il rametti di timo e coprite. Fate cuocere a fuoco medio per 5 minuti, poi salate e spolverizzate con lo zucchero. Coprite di nuovo e lasciate cuocere per altri 10 minuti. A questo punto, aggiungete i fagioli, mescolate e fate insaporire, senza coperchio, per altri 8-10 minuti.
Portate a ebollizione il brodo vegetale, tuffatevi i passateli e, quando verranno a galla, scolateli, infine mescolateli con il sughetto di fagioli e servite subito.
E ogni volta che vado a mangiare fuori (per la verità sempre meno...), per me c'è la prova "passatello". Se il brodo è buono, fatto con punta di petto di manzo, ossa di ginocchio, sempre di manzo – per carità!, guai a metterci il vitello! – e il mitico quartino di gallina, se il pangrattato è macinato bene, se il parmigiano è ben stagionato, se la noce moscata è abbondante, be', per me non ce n'è per nessuno, vincono i passatelli. Li trovo saporiti, carini, rustici e pure rapidi da fare, perciò tendo a farmene spesso qualche porzione, anche quando non ho a disposizione la materia prima per il brodo e, così, mi tocca inventare un condimento per prepararli asciutti.
E qui entriamo nel terreno degli abbinamenti più o meno azzardati che non possono non tener conto della componenente rilevante "noce moscata": si va dal pesto di zucchine crude al ragù leggero di carni bianche, fino ad arrivare ai funghi e alle salse di formaggio, ma anche questo sughetto di fagioli, vi dirò, ha il suo perché, pur essendo nato, brutalmente, dalla disponibilità della dispensa.
Un'idea per un primo veloce e profumatissimo in cui, bisogna dirlo, molto fa il timo...
Passatelli con fagioli
(per 2 persone)
100 g di pangrattato
100 g di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di farina
2 uova
noce moscata
sale
1 l di brodo vegetale
150 g di borlotti lessati
15 pomodorini pachino
1 spicchio di aglio
3 rametti di timo
1 pizzico di zucchero
olio extravergine
sale
In una ciotola mescolate il pangrattato macinato finissimo con il parmigiano e la noce moscata, salate e incorporate le uova intere, quindi, quando l'impasto comincerà a legare, aggiungete anche il cucchiaio di farina e lavorate con le mani. Quando la pasta si sarà compattata, lasciatela riposare per almeno 30 minuti.
In una casseruola scaldate l'olio con lo spicchio d'aglio sbucciato e leggermente schiacciato prima di aggiungere i pomodorini lavati e tagliati a metà. Profumate con il rametti di timo e coprite. Fate cuocere a fuoco medio per 5 minuti, poi salate e spolverizzate con lo zucchero. Coprite di nuovo e lasciate cuocere per altri 10 minuti. A questo punto, aggiungete i fagioli, mescolate e fate insaporire, senza coperchio, per altri 8-10 minuti.
Portate a ebollizione il brodo vegetale, tuffatevi i passateli e, quando verranno a galla, scolateli, infine mescolateli con il sughetto di fagioli e servite subito.
Commenti
Ciao
fusco
Ciao, Simona (ex nextra)
coi fagioli, e con i ceci, sono buoni. E alternativi:-)