Gloria alla torta di mele!

O meglio, torta di mele alla Gloria...

Certo, la torta di mele non è la classica torta di compleanno, non si farcisce con creme e panna, al massimo si serve con qualche pallina di gelato, e non ha l'aspetto ricercato del dolce della festa, non è il caso di metterci sopra le candeline, però è semplice, dal colore caldo, profumatissima e fragrante, perciò mi sembrava la torta giusta per la mia amica Gloria che oggi compie gli anni in perfetto stile "understatement". Almeno credo si possa dire così, ma – per evitare il classico scivolone – decido di verificare: il termine "understatement", che non so perché ha un suono piacevolissimo, indicherebbe una figura retorica per la quale si farebbe ricorso a parole per difetto, fino alla deformazione del reale. Hmmm... forse non è il termine giusto... io ho sempre pensato che si potesse usare, in maniera positiva, per indicare, con ironia, un atteggiamento di elegante sottostima, distacco, modestia opposti agli strabordanti contemporanei iperbolismi... ed è in questo senso, personalissimo, che lo voglio usare perché Gloriuccia fa, secondo me, del suo understatement un incredibile punto di forza, e perché, col passare degli anni, la modestia è la virtù più ricercata e più apprezzabile. Perciò, gloria alla "banale" torta di mele e tantissimi auguri a Gloriuccia e al suo understatement che le regala, ogni anno che passa, una saggia, apprezzabilissima scheggia di follia.

Torta di mele



3 uova
3 mele golden
1 pera williams
30 g di uva passa
300 g di farina
1 bustina di lievito
200 g di zucchero
1 cucchiaino di cannella
1 baccello di vaniglia
2 dl di latte

Sbucciate le mele e la pera, tagliatele a fette e spolverizzatele con la cannella, mescolatele, copritele con pellicola per alimenti e tenetele da parte.

Battete con le fruste elettriche 1 uovo e 2 tuorli con lo zucchero e i semini del baccello di vaniglia (dividete in due in senso longitudinale il baccello e raschiate con un coltello i semini), quindi aggiungete, poca per volta, la farina setacciata con la bustina di lievito. A mano a mano, allungate il composto anche con il latte, fino a ottenere un impasto fluido. Aggiungete per ultima l'uvetta passa, precedentemente ammollata in acqua tiepida e strizzata.

Amalgamate con cura e incorporate 3/4 della frutta, quindi mescolate di nuovo e versate in uno stampo tondo (diametro 30 cm) ben imburrato e infarinato. Completate disponendo a raggiera le fettine di mela e pera rimaste e cuocete nel forno ben caldo a 170-180 °C per 1 ora. Lasciate raffreddare prima di servire. La morte sua? Qualche cucchiaiata di zabaione tiepido su ogni fetta.

Commenti

Anonimo ha detto…
Auguri all'amore miooooo!
Gius
Anonimo ha detto…
Al di là della torta che come al solito non smentisce la tua bravura, il regalo più bello è questo post! Ti voglio un sacco di bene!!!
Mariuzza ha detto…
Gloriucci,
non potevo che scrivere di te così...
Beso

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