Sembra dolce...

Ma non lo è. Cioè, guardatelo bene: ha tutto l'aspetto di uno sformatino fatto con tante mele e una manciata di uvetta passa, invece invece... non lo è.
L'uvetta c'è, le mele no. Mai fidarsi delle apparenze... questo è un normalissimo cavolfiore!
Del resto, è stagione, perciò ne approfitto. A casa mia il cavolfiore si mangiava 4 volte su 5 con la pasta (2 versioni: una più ricca prevedeva la preparazione di un sugo arricchito col cavolfiore lessato, l'altra – la mia preferita – prevedeva la cottura contemporanea di cavolfiore e pasta nella stessa acqua e poi il condimento di olio, aglio e peperoncino, più un'abbondante spolverizzata di pecorino. Superbe!); la quinta volta, però, il cavolfiore si faceva a frittelle, golosissime e immancabili sulla tavola di Natale, ma, come dire, pesantucce...
Questa è una rivisitazione di alcune ricette trovate qua e là che, con uvetta passa e frutta secca (a volte pinoli, a volte mandorle), servivano per condire la pasta. Però se togli la pasta e ripassi il cavolfiore in padella con queste cosettine qui, si può trasformare in un entrée particolare o in un contorno da abbinare a una carne saporita, come una braciola di maiale, passata nel pangrattato e cotta al forno. Mutevole, questo cavolfiore in forma, come il tempo e l'umore di questa fine novembre. Per questo mi piace, lo trovo in tema.

Cavolfiore in forma



(per 4 porzioni)
1 cavolfiore
8 mandorle pelate
20 g di uva passa
1 spicchio di aglio
1 cucchiaino di curcuma
1 peperoncino rosso secco
20 g di pangrattato
30 g di parmigiano

Mondate il cavolfiore e tagliatelo a rosette, quindi cuocetelo al vapore per 30 minuti.

In una padella antiaderente scaldate l'olio con lo spicchio di aglio sbucciato, la curcuma, le mandorle tostate e spezzettate e l'uva passa, precedentemente ammollata in acqua tiepida e strizzata. Quando il soffritto sarà ben caldo e le mandorle avranno cominciato a prendere colore, eliminate l'aglio e aggiungete il cavolfiore, mescolate e lasciate insaporire a fuoco medio per 10 minuti.

Trascorso questo tempo, aggiungete il pangrattato, il parmigiano grattugiato e il peperoncino sminuzzato. Lasciate insaporire per altri 5 minuti e spegnete.
Impiattate disponendo il cavolfiore, che nel frattempo si sarà quasi sfatto, in un tagliapasta tondo o quadrato a bordi alti. Lasciate riposare per qualche minuto, sfilate il tagliapasta e servite subito, spolverizzando con pochissimo pangrattato tostato in un padellino antiaderente.

Commenti

CuriosityLeadsTheCat ha detto…
fantastico Maria: c'è proprio un cavolfiore che mi aspetta speranzoso nel mio frigo...!

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