la cocina de sobra
Pues, que le vamos a hacer: a menudo pasa que algo queda en la cacerola sin que a nadie le apetezca terminarlo, o porque hemos cocinado demasiada comida o porque, ¡eso también puede ocurrir!, no les gusta mucho. ¿Vamos a tirar lo que sobra? Yo nunca lo hago pero, claro, hay que encontrar una manera para presentar en la mesa lo que ha quedado preferiblemente intentando de darle nueva pinta. Esta vez se me había quedado un plato de un risotto muy sencillo que había hecho con espinacas frescas, cebolla, caldo vegetal y queso de oveja, pero no quería simplemente calentarlo o saltearlo en sartén, así que, como también tenía unos guisantes cocidos, pensé de hacer algo que se podía comer como almuerzo, comida rápida... y pensé en mis queridas albóndigas.
No necesitaba mucho mas para mi proyecto, solo 1 huevo y un poco de pan rallado, pero me acordé que también tenía un puerro, y como me encanta servir a lado de las albóndigas algo parecido a una salsa o un acompañamiento, salteé el puerro con azúcar y vinagre, porque me apetecía añadir a mi plato un sabor agrodulce. ¿Sabéis Como cuando se juega y no se sabe como va a acabar el juego? Bueno, fue así y tengo que deciros que el juego acabó bien, porque las albóndigas gustaron mucho: un platito rápido y rico que te quita de encima el problema de la comida en estos días de compras locas para las Navidades.
Albondigas de arroz con puerros agrodulces
(para 4 personas)
1 plato de risotto con espinacas (arroz, espinacas frescas, mantequilla, cebolla picada, parmesano rallado y caldo vegetal para cocer)
100 g de guisantes cocidos
1 puñado de pan rallado
80 g de queso de oveja tierno
1 huevo
1 puerro
aceite de oliva virgen extra
2 cucharadas de vinagre de jerez
1 cucharadita de azúcar
sal y pimienta negra
En un bol mezclamos el risotto frío con los guisantes, el huevo entero y el pan rallado hasta obtener una masa para hacer las bolas. En el medio de cada bola vamos a poner un cubito de queso de oveja tierno, que luego irá a fundir.
A parte, lavamos y cortamos el puerro y lo salteamos con 3-4 cucharadas de aceite, añadiendo después de unos minutos el azúcar, y a continuación el vinagre. Cubrimos y dejamos cocer durante 8 minutos, luego salpimentamos y retiramos el puerro, dejando en la sartén el aceite.
Ahora, llevamos otra vez a la justa temperatura el aceite de la sartén y aquí ponemos unas cuantas albóndigas, y la cocemos hasta que se hagan bien doradas; las retiramos y añadimos las otras. Emplatamos poniendo en el fondo del plato el puerro salteado y encima las albóndigas de arroz.
In italiano per favore
La cucina degli avanzi
Be' che ci vogliamo fare: capita spesso che resti qualcosa nella pentola e che nessuno abbia voglia di farlo fuori, o perché abbiamo cucinato troppo, o perché, pure questo può essere, quello che abbiamo cucinato non sia piaciuto troppo. Che si fa? Buttiamo l'avanzo? Io non lo faccio mai però, certo, bisogna trovare un modo per presentare in tavola ciò che è avanzato in una forma nuova, più appetibile. Stavolta era avanzato un bel piatto di risotto che avevo fatto con spinaci freschi, cipolla, brodo vegetale e parmigiano, però non avevo voglia di riscaldarlo o saltarlo in padella per renderlo croccante, così, siccome avevo pure dei piselli lessati, o pensato di fare qualcosa che si potesse mangiare come spuntino o pranzo veloce. E ho pensato alle polpette.
Non avevo bisogno di grandi cose per portare a termine il mio progetto, solo 1 uovo e un poco di pangrattato, però mi sono ricordata che avevo in frigorifero anche un porro e, poiché mi piace servire polpette e polpettine con qualche accompagnamento, ho saltato velocemente il porro con zucchero e aceto di Jerez, perché avevo proprio voglia di aggiungere una nota agrodolce. Sapete como quando ci si mette a giocare e non si sa come va a finire il gioco? Ecco proprio così, a ruota libera e devo dire che il gioco è finito bene, perché le polpettine sono piaciute molto: un piattino rapido e gustoso che toglie di mezzo l'annoso problema del pranzo in questi giorni di folli compere natalizie.
Polpette di riso con porri in agrodolce
(per 4 persone)
1 piatto di risotto con gli spinaci (riso, spinaci freschi, burro, cipolla tritata, parmigiano grattugiato e brodo vegetale per cuocere)
100 g di piselli lessati
1 manciata abbondante di pangrattato
80 g di pecorino fresco
1 uovo
1 porro
olio evo
2 bei cucchiai di aceto di Jerez
1 cucchiaino di zucchero
sale e pepe nero
In una ciotola mescolate il risotto freddo con i piselli, l'uovo intero e il pangrattato fino a ottenere un composto piuttosto compatto dal quale poi ricaverete le polpette. Nel centro di ogni polpetta sistemate un cubetto di pecorino fresco che poi si scioglierà in cottura.
A parte, lavate e tagliate il porro a rondelle, quindi saltatelo con 3-4 cucchiaiate di olio evo, aggiungendo dopo qualche istante lo zucchero e, subito dopo, l'aceto. Coprite e lasciate cuocere per 8 minuti, regolando di sale e pepe alla fine. Con una schiumarola prelevate il porro e lasciate in padella l'olio.
A questo punto, riportate a temperatura l'olio e cuocetevi in due tranche le polpette, facendole dorare uniformemente. Impiattate sistemando nel fondo il porro e adagiandovi sopra le polpette di riso.
No necesitaba mucho mas para mi proyecto, solo 1 huevo y un poco de pan rallado, pero me acordé que también tenía un puerro, y como me encanta servir a lado de las albóndigas algo parecido a una salsa o un acompañamiento, salteé el puerro con azúcar y vinagre, porque me apetecía añadir a mi plato un sabor agrodulce. ¿Sabéis Como cuando se juega y no se sabe como va a acabar el juego? Bueno, fue así y tengo que deciros que el juego acabó bien, porque las albóndigas gustaron mucho: un platito rápido y rico que te quita de encima el problema de la comida en estos días de compras locas para las Navidades.
Albondigas de arroz con puerros agrodulces
(para 4 personas)
1 plato de risotto con espinacas (arroz, espinacas frescas, mantequilla, cebolla picada, parmesano rallado y caldo vegetal para cocer)
100 g de guisantes cocidos
1 puñado de pan rallado
80 g de queso de oveja tierno
1 huevo
1 puerro
aceite de oliva virgen extra
2 cucharadas de vinagre de jerez
1 cucharadita de azúcar
sal y pimienta negra
En un bol mezclamos el risotto frío con los guisantes, el huevo entero y el pan rallado hasta obtener una masa para hacer las bolas. En el medio de cada bola vamos a poner un cubito de queso de oveja tierno, que luego irá a fundir.
A parte, lavamos y cortamos el puerro y lo salteamos con 3-4 cucharadas de aceite, añadiendo después de unos minutos el azúcar, y a continuación el vinagre. Cubrimos y dejamos cocer durante 8 minutos, luego salpimentamos y retiramos el puerro, dejando en la sartén el aceite.
Ahora, llevamos otra vez a la justa temperatura el aceite de la sartén y aquí ponemos unas cuantas albóndigas, y la cocemos hasta que se hagan bien doradas; las retiramos y añadimos las otras. Emplatamos poniendo en el fondo del plato el puerro salteado y encima las albóndigas de arroz.
In italiano per favore
La cucina degli avanzi
Be' che ci vogliamo fare: capita spesso che resti qualcosa nella pentola e che nessuno abbia voglia di farlo fuori, o perché abbiamo cucinato troppo, o perché, pure questo può essere, quello che abbiamo cucinato non sia piaciuto troppo. Che si fa? Buttiamo l'avanzo? Io non lo faccio mai però, certo, bisogna trovare un modo per presentare in tavola ciò che è avanzato in una forma nuova, più appetibile. Stavolta era avanzato un bel piatto di risotto che avevo fatto con spinaci freschi, cipolla, brodo vegetale e parmigiano, però non avevo voglia di riscaldarlo o saltarlo in padella per renderlo croccante, così, siccome avevo pure dei piselli lessati, o pensato di fare qualcosa che si potesse mangiare come spuntino o pranzo veloce. E ho pensato alle polpette.
Non avevo bisogno di grandi cose per portare a termine il mio progetto, solo 1 uovo e un poco di pangrattato, però mi sono ricordata che avevo in frigorifero anche un porro e, poiché mi piace servire polpette e polpettine con qualche accompagnamento, ho saltato velocemente il porro con zucchero e aceto di Jerez, perché avevo proprio voglia di aggiungere una nota agrodolce. Sapete como quando ci si mette a giocare e non si sa come va a finire il gioco? Ecco proprio così, a ruota libera e devo dire che il gioco è finito bene, perché le polpettine sono piaciute molto: un piattino rapido e gustoso che toglie di mezzo l'annoso problema del pranzo in questi giorni di folli compere natalizie.
Polpette di riso con porri in agrodolce
(per 4 persone)
1 piatto di risotto con gli spinaci (riso, spinaci freschi, burro, cipolla tritata, parmigiano grattugiato e brodo vegetale per cuocere)
100 g di piselli lessati
1 manciata abbondante di pangrattato
80 g di pecorino fresco
1 uovo
1 porro
olio evo
2 bei cucchiai di aceto di Jerez
1 cucchiaino di zucchero
sale e pepe nero
In una ciotola mescolate il risotto freddo con i piselli, l'uovo intero e il pangrattato fino a ottenere un composto piuttosto compatto dal quale poi ricaverete le polpette. Nel centro di ogni polpetta sistemate un cubetto di pecorino fresco che poi si scioglierà in cottura.
A parte, lavate e tagliate il porro a rondelle, quindi saltatelo con 3-4 cucchiaiate di olio evo, aggiungendo dopo qualche istante lo zucchero e, subito dopo, l'aceto. Coprite e lasciate cuocere per 8 minuti, regolando di sale e pepe alla fine. Con una schiumarola prelevate il porro e lasciate in padella l'olio.
A questo punto, riportate a temperatura l'olio e cuocetevi in due tranche le polpette, facendole dorare uniformemente. Impiattate sistemando nel fondo il porro e adagiandovi sopra le polpette di riso.
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