Polpettine di patate e salmone con chutney di carote, cipolle e arance

Sembra complicato, ma non lo è. Sembra esotico, ma non lo è. Semplicemente è una ricettina che avevo in mente di fare per partecipare al mtchallenge di febbraio. Però... non mi sono vista le mani, come si dice dalle parti mie, in questo mese di febbraio, e sono arrivata in ritardo per iscrivere la mia ricetta al concorso. Lastima. Il tema mi piaceva molto: le polpettine svedesi, quelle – per intenderci – che si possono mangiare all'ikea, tra un mobile e un copripiumino. Grande libertà d'azione, solo una regola: polpettine cotte. E io, visto che non avevo più tempo per partecipare, l'ho bellamente trasgredita, nel senso che le mie polpettine non sono state fritte o cotte al forno, o in padella, ma solo assemblate. Spiego: le patate sono state lessate, il salmone era affumicato, non potevo, assolutamente non potevo dare un'altra cottura al salmone, sarebbe stato un delitto. Nè potevo guastare il sapore e il profumo dell'abbondante dragoncello utilizzato. Così ho fatto le mie polpettine e ho ottenuto l'effetto "cotto" facendole rotolare in abbondante pangrattato tostato. Sembrano quindi ripassate in qualche modo, ma no. Giuro. E poi il chutney: una passione non proprio svedese che mi è subito balzata in testa nel momento in cui pensavo ad un accompagnamento. Garam masala, zucchero, aceto di mele, e arance (polpa e buccia), carote e cipolle rosse. Le polpette sono state servite fredde, sì insomma a temperatura ambiente, le ho fatte riposare per assestarsi bene una notte nel forno spento, il chutney tiepido.
Peccato per la gara, ma forse non avrei potuto concorrere lo stesso per la scelta di non cuocere. Peccato anche per la linea, perché una tira l'altra e insieme mandano a ramengo i jeans attillati. Ma va bene così:-)


Polpettine di patate e salmone con chutney di carote, cipolle e arance





Per le polpettine:
3 patate medie
100 g di salmone scozzese affumicato
abbondante dragoncello
pangrattato
sale e pepe
olio extravergine

Per il chuteny:
2 carote
1 cipolla rossa
2 arance
1 cucchiaino di garam masala
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di aceto di mele
olio extravergine
sale

Cominciamo dal chytney: raschiate le carote e grattugiatele, sbucciate e affettate sottilmente la cipolla, grattugiate anche la buccia delle 2 arance, quindi pelatele al vivo e tagliatele a pezzetti raccogliendo anche il succo.
In una pentola dal fondo spesso, scaldate 2 cucchiai di olio evo con il garam masala e quando comincerete a sentire l'odore caldo della miscela di spezie aggiungete la cipolla e le carote. Coprite e lasciate cuocere a fuoco dolce per 15 minuti, poi unite la buccia, la polpa e il succo delle arance. Coprite di nuovo e fate cuocere per altri 15 minuti prima di aggiungere lo zucchero e l'aceto. Coprite e lasciate sobbollire, mescolando di tanto in tanto, finché il composto inizia ad addensare e ad assumere l'aspetto di una marmellata. Regolate di sale e spegnete (in tutto circa 50 minuti).

Lessate le patate in abbondante acqua per 25 minuti, pelatele e passatele nello schiacciapatate raccogliendo la purea in una ciotola. Lavate e tritate a coltello il dragoncello, tagliuzzate il salmone. Mescolate la purea di patate con il dragoncello e il salmone, salate, pepate e condite con un paio di cucchiai di olio evo, quindi mescolate fino a ottenere un impasto compatto. Formate delle polpettine.
In un padellino antiaderente tostate 4 o 5 cucchiai di pangrattato, poi passatevi le polpettine fino a ricoprirle completamente. Lasciate riposare per qualche ora.

Servite le polpettine a temperatura ambiente con qualche cucchiaiata di chutney tiepido.

Commenti

BARBARA ha detto…
Le polpettine sono belle ma il chutney mi ispira tantissimo...da provare, sicuramente!
acquaviva ha detto…
Mannaggia!!! Perchè per me se le patate sono lesse e dall'esterno le polpette sembrato cotte poteva pure passare.
Diciamo che se non altro passano nel mio archivio. Con quel chutney poi devono essere uno spettacolo...
Mariuzza ha detto…
ma non ce l'ho fatta per i tempi... scadeva il 26, giusto? vabbe' sarà per la prossima. Il chutney. Effettivamente faceva la differenza:-)
Anonimo ha detto…
Geniale!
Matteo

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