Con le foglie delle carote…



Da tempo avevo notato la bellezza delle carote novelle, messe in esposizione con i loro ciuffi verdi e rigogliosi, e giusto perché ormai la cucina del riciclo, o comunque dell'utilizzo intelligente degli scarti, va per la maggiore, un giorno mi sono messa a cercare cosa si potesse cucinare utilizzando - appunto - le foglie delle carote. Be', prima di tutto sono rimasta colpita dal fatto che, volendo impiegarle in cucina, gli steli non sono consigliati perché troppo duri. Meglio impiegare le foglioline vere e proprie (quindi gli steli vanno sfogliati e le foglie trattate come quelle del prezzemolo); a seguire ho scoperto che con le foglioline si può realizzare un gustoso pesto fresco (io l'ho fatto con le mandorle, non con i pinoli) oppure una bella frittata, che di questi tempi, appena post pasquali, cade sempre a fagiolo, come si suol dire.
Di conseguenza per me adesso le carote sono tassativamente da acquistare con le foglie, e poi - di volta in volta - penso ad un impiego diverso. Del sapore che dire? Non sanno di carota eh, ma piuttosto ricordano uno spinacino, leggero e decisamente più aromatico, con una punta di piccante. A me piacciono molto.
Qui di seguito posto un utilizzo estemporaneo, cioè non meditato e non ispirato da ricette lette, che mi è venuto in mente perché avevo in frigo le mie belle carotine da più di 2 giorni, e le foglie in questione si stavano rovinando. In pratica dopo aver selezionato quelle migliori, le ho sciacquate e le ho cotte in acqua bollente salata con riso basmati (tecnica tradizionale delle mie parti per fare le paste con le verdure: i due ingredienti cuociono assieme, nella stessa acqua, e poi vengono insaporiti da un soffritto o da un condimento.)
Volendo ottenere un primo fresco e leggero, ho pensato di arricchire il piatto con del salmone marinato a secco (sale, zucchero, aneto) e robiola di capra. La marinatura, poiché il trancio era piccolo, è stata breve: solo 2 ore. Se non avete tempo, potete utilizzare anche del carpaccio già pronto, tagliato a listarelle, ma i cubetti danno più soddisfazione.-)

Riso basmati con foglie di carote, robiola di capra e salmone marinato



(Iingredienti per 2 persone)

200 g di riso basmati
le foglie di 1 mazzo di carote novelle
100 g di robiola di capra
160 g di salmone
olio evo
sale rosa
zucchero di canna bianco
1 ciuffo di aneto
mezzo limone

Per marinare il salmone: prendete un trancio, rigorosamente con la pelle. In una ciotola mescolate 3 cucchiai di zucchero di canna bianco con 3 cucchiai di sale rosa dell'himalaya, quindi unite il ciuffo di aneto sciacquato, tamponato con carta da cucina e tagliato a coltello. Mescolate la marinatura e disponete metà del composto in una teglia di vetro; adagiatevi sopra il salmone e ricoprite con il resto della marinatura. Coprite con pellicola o con un telo e tenete in frigo per almeno 3 ore. Trascorso questo tempo, prendete il trancio, eliminate l'eccesso di marinatura e passate velocemente sotto acqua fredda. Tamponate e tagliate a cubetti, o come più preferite.

A questo punto, sfogliate gli steli delle carote ricavando le foglioline, sciaquatele e tenetele da parte.
Portate a bollore abbondante acqua salata, quindi calate il riso basmati e dopo 10 minuti unite le foglioline (i tempi di cottura del mio basmati erano tra i 12 e i 14 minuti: per le foglioline sono sufficienti 2-3 minuti di cottura, quindi le ho unite a cottura quasi ultimata del riso).
In una ciotolina schiacciate con la forchetta la robiola di capra e lavoratela a crema con un paio di cucchiai d'olio evo e qualche goccia di succo di limone.

Scolate il riso, conditelo con la crema di robiola, distribuitelo nei piatti e completate con i cubetti di salmone marinato.

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