Cavolfiore e croste di parmigiano



Di certo non è un'accoppiata estiva, ma questa ricetta casereccia merito rispetto e attenzione. Nella mia famiglia ci sono due modi di fare la pasta col cavolfiore: uno è cuocendo nella stessa acqua pasta e cavolfiore a cimette, e poi condendo il tutto, ben scolato, con un soffritto di olio, aglio, se piace peperoncino, e abbondante pecorino; questa è la versione bianca e veloce.
L'altro modo, più lungo, prevede la cottura a parte del cavolfiore con olio, aglio, salsa di pomodoro e acqua a sufficienza perché - appunto - il cavolfiore si cuocia. Ma l'ingrediente a sorpresa, che rende questo sughetto davvero saporito, sono le croste del parmigiano (che dalle mie parti si aggiungono anche al minestrone e al brodo). Ecco, qui danno al sugo di cavolfiore un sapore unico. E siccome, anche se non è stagione, dal fruttarolo compariva un piccolo cavolfiore bianco bianco, ho pensato di acquistarlo e preparare questa pasta che certo non ci ha rinfrescato, ma ha abbondantemente gratificato il nostro palato. Come al solito ho fatto delle piccole variazioni, per renderlo alla mariuzza maniera: un pizzico di semi di finocchio nel sughetto e pane tostato aromatizzato al timo e peperoncino per chiudere il piatto (il parmigiano c'è già, con le sue croste saporite che si ammorbidiscono in cottura e danno una consistenza piacevole al piatto). E buon appetito!

Pipe rigate con cavolfiore, croste di parmigiano e pane tostato al timo e peperoncino



(per 2 persone con appetito:-))
240 g di pipe rigate (o altra pasta corta bucata, per raccogliere il sugo)
1 cavolfiore piccolo
4-5 pezzetti di crosta di parmigiano lunghi 2,5 cm ciascuno
250 g di passata di pomodoro
1 cucchiaio scarso di semi di finocchio
olio evo
1 spicchio d'aglio
pangrattato
rametti di timo
1/2 peperoncino

Mondate il cavolfiore e dividetelo a cimette. In una casseruola scaldate 4 o 5 cucchiai di olio extravergine con uno spicchio d'aglio sbucciato, aggiungete le cimette ben lavate e scolate, fatele rosolare, quindi allungate con acqua fino a coprirle a filo, coprite con il coperchio a aspettate che l'acqua arrivi a bollore. A questo punto, unite le croste di parmigiano, due foglie d'alloro, la passata di pomodoro e i semi di finocchio. Coprite di nuovo, abbassate leggermente la fiamma e lasciate asciugare acqua e passata, controllando di tanto in tanto. Portate a cottura e salate verso la fine.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e, nel frattempo, tostate in un padellino antiaderente uno o due pugni di pangrattato con un filo d'olio, i rammetto di timo e il peperoncino sbriciolato.
Scolate la pasta, conditela con il sugo di cavolfiore facendola saltare qualche istante, impiattate e chiudete ogni piatto con il pane tostato.

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